Bologna in strada per la festa della Coppa Italia, una marea rossoblù per le vie del centro. La passerella per la vittoria, cinquantamila persone, con cori, fumogeni e fuochi d’artificio.
Verrebbe quasi da dire, alla Luca Carboni, la maglia del Bologna sette giorni su sette. Simbolo di appartenenza e di fede calcistica, esibita nella buona e nella cattiva sorte. E il settimo giorno l’esplosione della festa, incontenibile, per le vie della città: la squadra sul pullman scoperto a passo d’uomo tra migliaia di persone, una marea umana rossoblù. La festa del Bologna per la conquista della Coppa Italia, successo arrivato dopo 51 anni, ha attraversato il centro storico incontrando ovunque bandiere e colori del club. Fumogeni e cori hanno accompagnato la parata dei giocatori dell’allenatore Vincenzo Italiano e del presidente Joey Saputo e dalla torre dell’orologio di Palazzo D’Accursio, sede del Comune in piazza Maggiore, è stato srotolato un grande drappo col cerchio tricolore simbolo del trofeo vinto in finale sul Milan, all’Olimpico. Ma la festa è stata tutta per loro, gli oltre cinquantamila tifosi rossoblu che non hanno mai smesso di credere nella loro squadra ed ora festeggiano il secondo trofeo nazionale che mancava da oltre mezzo secolo. Partito dal piazzale della Curva Bulgarelli del Dall’Ara, il bus scoperto ieri ha iniziato il proprio percorso tra le vie della città, passando lentissimamente prima da via Andrea Costa, poi da via Sant’Isaia. Da piazza Malpighi in poi, l’ondata rossoblù diventa “totale”, con i centinaia di tifosi presenti in precedenza al Dall’Ara che sono già diventati migliaia, fino ad arrivare a circa 50.000 partecipanti alla festa. Tra di loro ci sono davvero tutti, i più piccoli come gli anziani, ma anche semplici curiosi e anche turisti che hanno avuto la fortuna di visitare Bologna in un giorno storico, un 25 maggio del 2025 che resterà impresso nella storia di tutto il popolo rossoblù.