Nel giorno in cui sono scattati gli aumenti, la mobilitazione della sinistra radicale alla quale hanno aderito collettivi, ambientalisti e comitati cittadini
“Biglietti del bus a 2,30 euro? No grazie” è lo slogan scritto sullo striscione che ha aperto la manifestazione contro il rincaro delle tariffe del trasporto pubblico locale organizzata dalla sinistra radicale nel giorno in cui sono scattati gli aumenti, una mobilitazione alla quale hanno aderito diversi collettivi, ambientalisti, sigle sindacali di base, comitati cittadini come i No Besta e i No Passante. Un corteo partito da piazza XX settembre che si è concluso davanti a Palazzo Re Enzo per dire no alla manovra del Comune, ma anche a quella della Regione dopo l’annuncio del presidente De Pascale di un aumento delle tasse e dei ticket sanitari, spiegano i manifestanti