Anche a Bologna si registra malumore per il no della Lega: l’ira dei centri antiviolenza
BOLOGNA – Dopo l’approvazione unanime alla Camera, il ddl sul “consenso in materia sessuale”, che ridefinisce il reato di violenza sessuale prevedendo come elemento fondamentale il “consenso libero e attuale”, è stato bloccato in Senato.
A frenare l’iter è la maggioranza, guidata in questa decisione dalla Lega. Il leader Matteo Salvini ha dichiarato che «una legge così lascia troppo spazio all’interpretazione del singolo» e teme che possa aprire la strada a “vendette personali” che intaserebbero i tribunali.
Diversa la posizione di parlamentari dell’opposizione e di molte operatrici dei centri antiviolenza: per loro il provvedimento resta una svolta necessaria nella tutela delle vittime, e il rinvio viene interpretato come un passo indietro rispetto a un tema di diritti e giustizia.