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Debutto amaro per il Bologna, all’Olimpico vince la Roma 1-0

Immobile va ko: la gara dell’attaccante dura appena mezz’ora, poi l’uscita dal campo per un infortunio muscolare

ROMA – All’Olimpico, 101 giorni dopo il trionfo in Coppa Italia, il cerchio non si chiude. Bologna di cristallo e sconfitto da una Roma più tonica e in palla, che porta a casa i primi punti dell’era Gasperini. Tutto il contrario, o quasi, dei rossoblù, ancora imballati e apparsi come un cantiere aperto in alcuni reparti, anche per via di assenze importanti in difesa e a centrocampo.

Un debutto da dimenticare e non solo per la sconfitta, ma anche per le tegole che, una dopo l’altra, sono cadute sulla testa della squadra di Italiano, che dopo appena alla mezz’ora perde Immobile, che uno dopo scatto si ferma toccandosi dolorante la coscia destra, prima di abbandonare immediatamente, ma a fatica, il terreno di gioco. Stesso destino di Casale, anche lui ko ad una manciata di secondi dall’intervallo per guai muscolari: entrambi, saranno valutati nelle prossime ore.

La partita. La Roma parte a razzo ed è ovunque, costruendo tanto e concludendo un paio di volte in porta con l’irlandese Ferguson e con Cristante, che colpisce il palo su una bella punizione tagliata di Soule’. Al 17’ il Bologna trova il gol con Orsolini, ma la rete viene subito annullata per fuorigioco di Immobile ad inizio azione e, superata la prima pausa per il cooling-break, è proprio Ciro ad alzare bandiera bianca, lasciando il posto a Castro, che ci prova subito dalla distanza, ma senza la mira giusta. L’argentino è anche il primo a provarci ad inizio ripresa, suo il cross che diventa un tiro centrando la traversa, e che sembra poter accendere anche il Bologna. Invece, ci pensa Lucumi a spegnerlo, una manciata di minuti più tardi, servendo un assist involontario per il brasiliano Wesley, che scarta il regalo e infila il pallone con un diagonale alle spalle di Skorupski: 1-0 e sul Bologna cala il buio. I giallorossi tornano a premere e, in un altro paio di azioni, vanno vicini al bis, prima con Kone e poi con Dybala. L’ultima chance del match la confeziona nel finale il neoentrato Bernardeschi, il cui sinistro, dopo una bella discesa sulla destra, viene deviato in corner. Poi più nulla, così finisce nella capitale: questa volta all’Olimpico, niente miracoli.

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