Le Aggregazioni funzionali territoriali sostituiranno parte dei Cau e saranno aperti anche nei weekend grazie a i medici di base
BOLOGNA – AFT, Aggregazioni funzionali territoriali: si chiamano così le eredi di Cau, i nuovi centri per l’assistenza che sostituiranno parte dei Centri assistenza urgenza, quelli aperti nelle case di comunità, per quanto riguarda Bologna quelle di Borgo-Reno, via Colombi, Navile, Porto-Saragozza, via Mengoli, via Faenza, più altre sedi per un totale di 12, 32 in tutta la Città Metropolitana e 141 in regione, con l’obiettivo di offrire una risposta ancora più puntuale ad una popolazione sempre più anziana, sola e affetta da patologie croniche. Saranno aperte tutti i giorni dalle 8 alle 20, anche nei weekend e nei festivi, con l’obiettivo di offrire una risposta più puntuale ad una popolazione sempre più anziana, sempre più sola, sempre più affetta da patologie croniche. Al centro ci saranno infatti i medici di base, e proprio in attesa di firmare l’accordo sul loro nuovo contratto l’assessore regionale alla Salute Massimo Fabi, dicendosi fiducioso, ha deciso di istituire formalmente le Aft con un provvedimento della Giunta di viale Aldo Moro. Una novità che anche la direttrice generale dell’Ausl di Bologna Anna Maria Petrini giudica positivamente