Luca Gombi e Luca Monaldi stavano vendendo l’appartamento di piazza dell’Unità. Gennaro Maffia, che viveva con loro, era preoccupato dal doverla lasciare, spiega un cugino
BOLOGNA – Gennaro Maffia è stato fermato all’aeroporto di Barcellona. Era probabilmente partito da Bologna con il volo delle 7.55 e forse voleva raggiungere il Venezuela, dove era nato da una famiglia di origine campana, per raggiungere sua moglie e i suoi figli. Da tre anni era in Italia e dallo scorso agosto viveva al civico 15 di piazza dell’Unità, in una camera presa in affitto nell’appartamento all’ultimo piano della palazzina alla Bolognina di Luca Gombi e Luca Monaldi, trovati morti in soggiorno dalla Polizia, allertata molto presto in mattinata, intorno alle 6.30, dai vicini che avevano sentito dalle urla. Da subito è risultato evidente che i due, incensurati, fossero stati entrambi uccisi con un’arma da taglio. Il primo – 50 anni, nato a Bologna – presentava una profonda ferita all’addome ed è stato eviscerato. Il secondo, 54enne di Arezzo, è stato invece sgozzato. La coppia, che poco tempo fa aveva contratto un’unione civile, stava per lasciare la casa teatro del duplice omicidio, per trasferirsi in campagna. E questo sembra avesse messo in crisi Maffia, come spiega un suo cugino.
“Dalle prime ore della mattinata le Istituzioni coinvolte hanno lavorato senza sosta, anche in ragione dell’efferratezza del delitto”, fa sapere la Questura in una nota. Nell’appartamento di piazza dell’Unità la Scientifica ha trovato moltissimo sangue e anche diversi coltelli, tra questi potrebbe esserci l’arma con cui sono stati uccisi i due uomini. Dopo aver cominciato a indagare nella rete dei loro conoscenti dei due uomini, gli inquirenti si sono concentrati su Gennaro Maffia. E poche ore dopo il presunto autore del duplice omicidio è stato localizzato a Barcellona dalla Squadra Mobile di Bologna, a conclusione di un’intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica e supportata dal Servizio Centrale Operativo e dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia
