Una due-giorni organizzata in Salaborsa per riflettere sulla presenza della criminalità organizzata in Regione e sulle priorità per impedirne il radicamento
BOLOGNA – Educazione alla legalità, lavoro dignitoso: temi che senza i quali non si crea cresione e diventa impossibile anche la crescita economica di un terriorio. Temi al centro di una riflessione da cui non può prescindere nemmeno l’Emilia-Romagna, una regione ricca e proprio per questo appetibile per la criminalità organizzata. Se ne parla in Salaborsa , nel corso di una due giorni di convegni e nincontri con le scuole organizzata dalla Cisl regionale in collaborazione dalla Fondazione Falcone, presieduta da Maria, la sorella del giudice simbolo dlela lotta alla mafia ucciso nel maggio 1992. E che si occupa quotidianamente di promuovere in tutta Italia attività sulla legalità, in particolare difondendo un messaggio ai puù giovani, a chi 32 anni fa non era ancora nato.
Mentre la Fondazione Falcone sta facendo nascere a Palermo il Museo del Presente, i sindacati mettono in campo una rete attività iniziative culturali come questa, ma anche con protocolli e azioni per impedire che le realtà criminali si insedino nel territorio regioanle