L’assessore regionale alla sanità ha parlato anche dei Cau e dei tagli nazionali, oltre che della trasparenza del bilancio
BOLOGNA – “Quando la maggior parte delle persone non supera un test qualcosa non va. Le domande, inoltre sono state accurate?”. Risponde così l’Assessore regionale alle Politiche per la Salute Massimo Fabi in merito alle polemiche in corso sul test di medicina. “Noi speriamo di avere più ragazze e ragazzi che possano continuare il loro ciclo di studi – ha aggiunto – perché abbiamo bisogno di gente che lavori in sanità”.
E a meno di un mese dalla scadenza dei contratti per coloro che lavorano nei Cau e che ancora non hanno avuto notizie sul rinnovo contrattuale, l’Assessore ci tiene a rassicurare lavoratori e sindacati.
L’Assessore è tornato a parlare anche in merito alla trasparenza del bilancio della sanità regionale. I seicento milioni di euro tenevano conto delle prime erogazioni finanziarie regionali destinate alle aziende sanitarie ma non del payback derivante da farmaco e dispositivo medico e nemmeno di alcune distribuzioni delle risorse.
