“Come istituzioni siamo già al lavoro per presentare una proposta strutturale per il 2027 ed eventualmente a subentrare a Madrid in qualsiasi momento già dal prossimo anno”
IMOLA (Bologna) – A nulla sono serviti il lavoro della Regione, la mobilitazione del governo e le raccolte firme dei fan, nel 2026 il Gran Premio di Imola non ci sarà. Era nell’aria, ma si sperava in un ripensamento, invece quando stamattina la Fia ha ufficializzato il calendario della prossima stagione di Formula Uno è arrivata la delusione: all’Italia resta solo Monza, l’autodromo Enzo e Dino Ferrari è stato invece soppiantato dalla new entry Madrid.
C’era un contratto firmato nel 2021 e in scadenza quest’anno, la speranza era di poter intanto ottenere il recupero dell’edizione 2023 saltata per l’alluvione che colpì la regione. Invece non sarà così. «È una notizia di cui eravamo consapevoli e che comprensibilmente all’esterno genera interrogativi, dispiacere e un senso di amarezza, perché in questi anni il nostro territorio ha dato prova di saper ospitare un evento straordinario con numeri record, il gran premio a Imola era stato uno dei più amati e apprezzati da tifosi e piloti», le parole del presidente della Regione Emilia Romagna Michele de Pascale e del sindaco di Imola Marco Panieri.
Meno di un mese fa il Gran Premio di Imola aveva in effetti portato sugli spalti oltre 240mila spettatori nel weekend per una delle edizioni più fortunate, nel mentre il Governo s’era speso per stanziare nuovi fondi a sostegno dell’organizzazione dei due Gp italiani. E online era partita la petizione Keep Imola che in breve ha raggiunto oltre 47mila firme e il sostegno di piloti come Max Verstappen, che all’autodromo Ferrari ha vinto a maggio, che ha detto di «capire le esigenze della F1, ma non si può perdere Imola, questi circuiti mi hanno fatto innamorare delle corse».
De Pascale e Panieri però rilanciano, «abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare in questa fase, evidenziando a più riprese l’importanza e la strategicità della questione, ma questa notizia non rappresenta affatto la parola fine: per la regione e il territorio il percorso intrapreso da Imola e dal Gran premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna non si chiude qui».
Il circuito di Madrid che sostituisce di fatto Imola nel calendario 2026 non è ancora stato omologato, e l’unica finestra per la stagione prossima resta un eventuale forfait spagnolo. Ma già si pensa a lavorare verso il 2027, per rientrare nel giro attraverso un sistema di circuiti storici a rotazione, assieme ad esempio a quelli di Spa e Barcellona, che ospitino la corsa ogni due o tre anni.