Il cardinale Matteo Zuppi apre la staffetta dei 12mila nomi delle piccole vittime israeliane e palestinesi nella chiesa di Casaglia a Monte Sole, luogo dell’eccidio del 1944, con i monaci della Piccola famiglia dell’Annunziata. “Dobbiamo chiederci: cosa hai fatto? Che vuol dire anche cosa non hai fatto”, ha detto il presidente della Cei
Sono 469 pagine, 12.211 i bambini palestinesi uccisi secondo il governo di Gaza, 16 quelli dichiarati da Gerusalemme il 7 ottobre di due anni fa, quando Hamas attaccò Israele. Oggi alla chiesa di Casaglia di Monte Sole, dove vennero trucidate centinaia di persone inermi, tutte civili fra le quali tanti bambini nel settembre del 1944 dai Nazifascisti, il Cardinale Matteo Zuppi ha dato il via alla staffetta della declamazione di tutti i morti di età inferiore ai dodici anni, uccisi nel conflitto arabo israeliano in corso. Un messaggio di pace, letto insieme ai monaci della Piccola famiglia dell’Annunziata, che allinea sullo stesso, drammatico piano, i bambini morti da entrambe le parti del conflitto. I bambini sono persone, non numeri dice il presidente della CEI.