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Il Bologna a -3 dalla vetta sogna, e lo fa anche la città

Adesso la sosta, poi la ripresa tra due sabati a Udine, dove Italiano si augura di recuperare alcuni dei giocatori fermi per infortunio

BOLOGNA – Sogna Bologna e lo continuerà a fare ancora, almeno per le prossime due settimane in modo sempre più profondo, lo consente la sosta e lo consente la classifica. Sogna la squadra e sogna la città, dopo 10 risultati utili consecutivi tra campionato ed Europa League, conditi da prestazioni da big, e lo sa bene il Napoli, uscito a pezzi dal Dall’Ara domenica, tanto (forse) da far chiedere le dimissioni ad Antonio Conte, poi smentite in serata dal presidente dei partenopei Aurelio De Laurentiis. E cosa sognano, tutti coloro che hanno il rossoblù nel cuore, è tanto facile da dire, e pronunciare, quanto difficile, estremamente difficile, da renderlo realtà: lo Scudetto, parola che nessuno però oggi ha paura di esclamare, dai portici a San Luca, passando per Piazza Maggiore.

Perché il Bologna visto sul campo in queste ultime settimane non ha limiti, è forte, completo, bello da vedere e da vivere, e scende in campo per vincere, a carte scoperte, sempre, senza stare a guardare chi c’è di fronte. Intraprendente ma organizzato, arrembante ma allo stesso tempo accorto, coraggioso e divertente, e i numeri non mentono, con 18 gol segnati in 11 gare che valgono il secondo attacco di tutta la Serie A alle spalle dell’Inter, a fronte di soli 8 subiti, score che posiziona i rossoblù al terzo posto nella speciale classifica delle squadre che hanno incassato meno reti in questo primo quarto di campionato, alle spalle di Como e Roma. Tutto bellissimo, troppo bello, con la sosta che, almeno questa volta, casca a pennello, puntuale per recuperare acciacchi vari e malanni di stagione, con la speranza, al ritorno, di vedere uno dei protagonisti mancanti dall’estate ad oggi, Ciro Immobile, ancora alle prese con l’infortunio rimediato il 23 agosto scorso.

Restando in tema infermeria, oggi sarà giornata di esami per Skorupski e Rowe, per capirne di più sui rispettivi guai fisici patiti nell’ultimo match contro il Napoli. Ma nonostante la sorte non dia pace al Bfc, mai al completo da mesi, il gruppo c’è e ha sempre risposto presente, partita dopo partita, meritandosi l’etichetta di uno dei Bologna più belli di sempre. Da Scudetto? Presto per dirlo, a 27 giornate dal termine, ma i requisiti per sognare ci sono tutti.

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