Visite ai pazienti anche al Maggiore e nelle Case della Comunità dislocate nell’area metropolitana
BOLOGNA – Andare incontro ai bisogni dei malati e ridurre le liste di attesa. Con questo duplice obiettivo è nata la sperimentazione interaziendale del Policlinico S.Orsola e dell’Ausl di Bologna dell’Ematologia territoriale. Dallo scorso 10 settembre un team di quattro specialisti dell’Istituto Seragnoli – coordinato da Antonio De Vivo – ha avviato il progetto “l’ematologo di prossimità”, che prevede visite di primo accesso o di controllo ai pazienti anche al Maggiore e nelle Case della Comunità dell’area metropolitana. L’asticella è fissata a garantire 800 prestazioni al mese, e i dati al 31 ottobre dicono che già 1.196 pazienti sono stati presi in carico.