CORRELATI
Cronaca

Cattedrale gremita per la messa in suffragio del Papa presieduta dal Card. Zuppi. VIDEO

Cronaca

Morte Papa Francesco, il dolore dei bolognesi. VIDEO

Cronaca

Morte Papa Francesco, il ricordo di Lepore e De Paz. VIDEO

Il Bologna batte in rimonta il Milan, delirio al Dall’Ara

Foto di Angelo Mantovani per trcbologna.it

La partita si chiude 2-1. Decisivo un gol di Ndoye nel finale, rossoblù sesti a cinque punti dalla zona Champions

BOLOGNA – Arriva in fondo, travolgente, come l’inserimento di Ndoye e il suo tocco decisivo, la vittoria meritata che rilancia il Bologna in zona Europa. Fuori il Milan, forse definitivamente a guardare i rossoneri più che la classifica, superata la Fiorentina, il quarto posto Champions della Juve a -5.

Ci si può credere davanti a un Bologna che gioca quasi sempre meglio dei rossoneri, e quando rischia di subire la pressione, nell’ultima parte del match, trova nei cambi di mister Italiano la soluzione a tutti i mali. Pochi minuti, ma l’impatto di Odgaard e di Cambiaghi, che serve a Ndoye l’assist partita su una rimessa col Milan addormentato a 8′ dal 90esimo, ribaltano il finale e danno ai rossoblù il giusto premio.

Perché passata la paura sulla prima azione, un contropiede sprecato da Gimenez su qualche rischio di troppo preso dalla difesa, il gol dello svantaggio Skorupski e soci lo beccano alla fine di un primo tempo tenuto in mano, pur senza grandi occasioni, se non un cross di Dominguez, che ha messo a lungo in difficoltà Jimenez a destra, svirgolato da Thiaw verso la sua porta.

A sorpresa Milan in vantaggio a due minuti dall’intervallo, lancio lungo di Maignan, torre di Gimenez e Leao che beffa prima de Silvestri e poi Skorupski. Il sindaco era stata una delle tante sorprese della formazione di Italiano, casale accanto a Beukema in difesa, Fabbian nei trequartisti e Dominguez a sinistra, con Orsolini, Pobega e l’ex Calabria in panchina.

La chiave è forse aver trovato subito il pari, a inizio ripresa.  Theo Hernandez stende Ndoye dopo un errore di Pavlovic, che si ripete negativamente sulla punizione cross conseguente. Fabbian tocca verso Castro, braccio non punibile dopo il check al var, Santiago corona una gara di grandi sacrifici col tocco vincente. I rossoblù pressano, ma Conceicao con Musah sulla destra mette in difficoltà Miranda.

Il paradosso rossonero è tutto qui, il migliore non ha la qualità per andare fino in fondo, così il centrocampista semina il panico e chiama Skorupski alla parata importante, senza riuscire a finalizzare la sua ottima prova. Conceicao cambia, ma la sua panchina sembra perfino più corta di quella rossoblù. Italiano azzecca le mosse,  casale su corner colpisce il palo poi Ndoye manda il Diavolo all’inferno, dopo 23 anni che non perdeva al Dall’Ara. E il Bologna continua la sua corsa in zona Europa. Mentre il Milan soffre.

© Riproduzione riservata

CONDIVIDI

Cerca nel sito