Una folla ha marciato in corteo dal ristorante di famiglia alla Certosa e fino al Dall’Ara per l’ultimo saluto al 52enne
BOLOGNA – Una grande folla si è radunata via via lungo la strada, dalla facciata del ristorante di famiglia – fondato dal nonno 122 anni fa – nel cuore del centro, fino alla Certosa, luogo della messa, e a un tempio non sacro come quello del calcio che Davide Fanciullacci amava tanto. Attorno al 52enne ristoratore scomparso improvvisamente si sono radunati tifosi del Bologna, della Virtus, appassionati di pugilato, colleghi del settore dell’accoglienza turistica. Una corona di fiori reca il nome del sindaco Lepore, una dell’impresario Tempesta, un saluto giunge anche dal trio lirico “il Volo”, e poi forze dell’ordine, semplici amici. Accanto a Davide nell’ultimo viaggio la moglie Silvia, mamma Caterina – per tutti Catia – e il fratello Riccardo. Il tragitto dalla Certosa fino ai piedi della curva del Dall’Ara è stato accompagnato a piedi da centinaia di amici, conoscenti, compagni di tifo. L’ultimo saluto in coro, fiori rossi e blu, palloncini in volo. Davide, promettono, non ti dimenticheremo.