Il cittadino marocchino è stato espulso ed era arrivato a Bologna dal Cpr di Gradisca. Ha fatto perdere le proprie tracce
BOLOGNA – Ventinove anni, cittadino marocchino. Rintracciato a fine maggio a Venezia, era senza permesso di soggiorno ed è stato quindi espulso con provvedimento del Prefetto di capoluogo veneto e accompagnato al Centro di permanenza e rimpatrio per migranti di Gradisca d’Isonzo. Proprio per essere accompagnato nel suo paese di origine, ieri l’uomo è stato accompagnato dal Cpr all’aeroporto Marconi di Bologna da personale della Questura di Gorizia e poco dopo le 18, nel momento in cui stava per salire sull’aereo, è scappato. Per cercare di seminare gli agenti, come immortalato anche da alcuni video di passeggeri in attesa di partire, si è anche arrampicato su una collinetta e ha appiccato un incendio alle sterpaglie. Per essere domato, il rogo ha reso necessario anche l’intervento dei Vigili del Fuoco. I voli nello scalo sono stati così sospesi per circa mezz’ora. Una volta spente le fiamme, tutto è tornato alla regolarità ma diversi voli hanno registrato ritardi e due, uno in arrivo da Istanbul e uno da Palermo, sono stati dirottati e fatti atterrare il primo all’aeroporto di Rimini e il secondo all’aeroporto di Forlì. Le forze dell’ordine non sono riuscite a fermare il 29enne essersi involato lungo una delle piste ha scavalcato la recinzione di protezione allontanandosi oltre il perimetro aeroportuale, riuscendo così a far perdere le proprie tracce. Attualmente, come comunicato dalla Questura di Bologna, è ricercato dalle pattuglie di controllo del territorio.