Una mobilitazione dei lavoratori dei Musei civici e delle biblioteche del Comune dal titolo “Mi rivolto nella tomba” per denunciare carenza del personale e tagli alle risorse con visita guidata alle tombe delle figure storiche che hanno fatto grande la Cultura bolognese
I lavoratori dei Musei civici e delle biblioteche del Comune hanno scelto il Cimitero Monumentale della Certosa per denunciare le criticità del mondo culturale a Bologna e lo hanno fatto con una mobilitazione, aperta a tutti i cittadini, dal titolo “Mi rivolto nella tomba”, una visita guidata dove giacciono le figure storiche che hanno fatto grande la cultura bolognese che secondo gli organizzatori, davanti alla situazione in cui versa il sistema culturale, forse si rivolterebbero appunto nella tomba. I lavoratori denunciano varie criticità che rischiano di far morire il settore,
dalla precarietà lavorativa alla riduzione del personale, dai salari bassi ai tagli dei fondi fino ad appalti e concessioni al ribasso, Il manifesto della protesta da ora è una petizione online, piattaforma di partenza per uno sciopero del settore