I rappresentanti dei lavoratori chiedono garanzie e anche l’intervento del Governo
BOLOGNA – Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto all’azienda di mantenere gli impegni presi, dopo la comunicazione ufficiale dell’avvio della procedura Chapter 11 presso il tribunale statunitense, nell’ambito di un processo di ristrutturazione del debito già concordato con circa l’80% dei creditori.
Ieri i sindacati hanno incontrato i vertici di Marelli che hanno spiegato che la procedura di fallimento è di natura esclusivamente finanziaria per ripianare il debito e, ha dichiarato l’azienda, non comporterà impatti sulle attività produttive, sui livelli occupazionali o sugli investimenti. Poi, salvo l’arrivo di offerte migliorative da parte di terzi, alla chiusura della procedura la proprietà passerà ai finanziatori del fondo SVP, attuale creditore dell’azienda, entro l’autunno 2025. I sindacati sono in massima allerta e chiedono anche l’intervento del governo.