Con le temperature record, i sindacati si rivolgono nuovamente alla Regione dopo l’incontro del 18 per tutelare “tutte le categorie più esposte”
BOLOGNA – Il dialogo è stato avviato lo scorso 18 giugno, quando le parti sociali hanno incontrato in Regione l’assessore al Lavoro Giovanni Paglia, che si è reso disponibile a mettere a punto un’ordinanza anti-caldo ascoltando la richiesta di tutela di edili, agricoltori, ma non solo: di tutte le categorie impegnate in attività sotto il sole o comunque senza un’adeguata refrigerazione. E ora che le temperature toccano livelli record, la situazione diventa ancora più emergenziale e i sindacati chiedono di passare dalle parole ai fatti. Lo chiedono Cgil e Uil, ma anche la Cisl: “La salute e la sicurezza non possono essere trattate come una variabile accessoria – dice il segretario di Filca Bologna Nando Paragliola, che rilancia – non si tratta solo di fermare i lavori nelle ore più calde. Serve molto di più: informazione capillare, prevenzione concreta e controlli rigorosi, ogni giorno”