E prima in vivibilità fra tutte le città metropolitane: unico vero neo dei grandi territori è la sicurezza
BOLOGNA – E’ l’arco alpino ad aggiudicarsi tutto il podio della classifica del Sole 24 ore sulla qualità della vita 2025, con Trento, Bolzano e Udine, una dietro l’altra. Ma Bologna è quarta, e prima delle città metropolitane: una conferma sulla vivibilità, già confermata dal terzo posto nella classifica di qualche settimana di ItaliaOggi. Fermo restando il divario tra nord e sud, con il primo che svetta soprattutto negli indicatori economici, quest’anno salta agli occhi anche il fatto che i piccoli territori siano più a misura d’uomo di quelli vasti.
Ma i grandi agglomerati scalano la classifica, grazie alla competitività sul piano degli affari e del lavoro, ma anche all’attrattività su quello degli studi e dell’offerta culturale. La provincia di Bologna era nona nel 2024, ora quarta, guadagnando 5 posizioni. Ed è prima nel capitolo «Demografia, società e salute»: poi, medaglia di bronzo per gli affari e ottava per ricchezza, poco più giù per cultura. I
l problema, che per altro accomuna tutte le città metropolitane, è la sicurezza, materia comunque di responsabilità nazionale. Qui Bologna è 103esima, ma fa comunque meglio di Milano, Torino, Firenze e Roma, con la capitale che è proprio fanalino di coda. In questo caso a fare la differenza anche il fatto che nelle metropoli di giorno e di notte, per affari, studio o svago, la presenza di persone supera abbondantemente i residenti.