Sgominata dai carabinieri la banda dei Sardi: seminarono il panico per un bottino di 3 milioni
BOLOGNA – Uno del commando è stato arrestato in un albergo del centro di Bologna. Nel blitz dei carabinieri, scattato alle 3 di notte e che ha portato in carcere undici persone di origini sarda fra i 33 e 54 anni, uno della banda è stato catturato mentre si stava godendo un week end lungo in città con la compagna. Si era spostato in questi giorni tra Imola, forse attratto dal Gran premio, Faenza e appunto il centro di Bologna.
E’ accusato di far parte del commando che a fine dello scorso marzo aveva portato a termine un’azione paramilitare contro due furgoni portavalori che stavano viaggiando sull’Aurelia, all’altezza di San Vincenzo in provincia di Livorno. Un assalto clamoroso e spregiudicato, con numerosi colpi d’arma da fuoco esplosi e i mezzi finiti in fiamme. Disperate in quegli attimi le telefonate con le richieste di aiuto ai carabinieri, “stanno sparando” si sentono dire gli automobilisti, bloccati dalla banda che fermava il traffico per poter assaltare i mezzi. I due furgoni stavano trasportando i soldi delle pensioni, tre milioni in tutto il bottino rubato.
Si tratterebbe di contadini sardi, alcuni con precedenti e altri incensurati, che hanno dimostrato una preparazione militare, spregiudicatezza e grande sangue freddo. Avevano rubato diversi mezzi con i quali bloccare il traffico e si erano costruiti degli alibi in quella giornata, preparata da almeno sei-sette mesi ritengono gli investigatori. Ora dovranno rispondere di rapina pluriaggravata, detenzione e porto in luogo pubblico di diverse armi da guerra, munizioni da guerra, esplosivo ed armi comuni da sparo nonché di furto pluriaggravato e ricettazione.