CORRELATI
Cronaca

Manifestazione Pro Pal, l’appello di Madrid a rispettare il divieto. VIDEO

Cronaca

Casa dei Risvegli, fari puntati sui caregiver: “Serve una legge”. VIDEO

Cronaca

Il pensiero di Gorrieri in Regione, un’eredità visionaria e senza tempo. VIDEO

Scontri in centro tra i Giovani Palestinesi e le forze dell’ordine. VIDEO

Tensione altissima al presidio non autorizzato in piazza del Nettuno, poi in piazza Maggiore e lungo il percorso del corteo fino a Piazza Verdi

BOLOGNA – Serata intensa quella di ieri nel Centro Storico, il presidio vietato di Giovani Palestinesi si è trasformato molto presto in una guerriglia urbana. La polizia, dopo aver sequestrato megafoni e casse ha circondato la piazza dividendo i manifestanti in due gruppi, uno in piazza maggiore e l’altro in piazza Nettuno. Dopo circa una mezz’ora di cori che intonavano “tutte libere” il gruppo è stato fatto unire e da lì è stato provato a creare un corteo. La polizia però ha continuato a bloccare ogni uscita della piazza negando il passaggio a chiunque parlando poi ai megafoni e chiedendo di disperdersi a poco a poco. Da quel momento è iniziato il caos, il gruppo ha cercato di andarsene imboccando via de pignattari ma non gli è stato concesso e durante il diverbio davanti la Basilica di San Petronio è stato aperto un varco verso via Rizzoli dal quale il fiume di centinaia di manifestanti ha iniziato ad uscire. 

Sono iniziati poi diversi minuti di scontri continui: le forze dell’ordine hanno tentato di impedire l’avanzata del corteo non autorizzato, intervenendo con i manganelli per disperdere i manifestanti. Dall’altro lato, alcuni partecipanti hanno reagito con il lancio di bottiglie, e la polizia ha fatto ricorso all’idrante per allontanare la folla. Successivamente è partito il corteo che ha attraversato Strada Maggiore fino ad arrivare a Piazza Verdi. L’ultimo scontro molto violento è avvenuto nella zona di via Righi da cui poi i manifestanti si sono dispersi per le vie della città. 

Nel corso della serata una manifestante è stata arrestata, gli altri attivisti fermati sono stati invece denunciati e rilasciati poco dopo. Mentre sono quattro i giornalisti rimasti feriti e contusi a causa di manganellate o oggetti lanciati dal corteo

© Riproduzione riservata

CONDIVIDI

Cerca nel sito