Via libera della Città Metropolitana al Piano integrato per la sicurezza stradale, che prevede investimenti per rendere più sicure le strade, progetti nelle scuole, nuovi autovelox in modalità tutor e “consigli” per i sindaci per realizzare le Zone 30
BOLOGNA – La mappatura dei punti stradali più pericolosi dell’area metropolitana bolognese, la collaborazione con la Prefettura per aumentare i controlli – con anche nuovi autovelox e tutor nelle strade extraurbane più problematiche – e quella con il centro Antartide per portare la sicurezza stradale sui banchi delle scuole, dalle elementari alle superiori. E’ il cuore del Piano integrato metropolitano per la sicurezza stradale approvato dalla Città Metropolitana con uno stanziamento di 5 milioni di euro fino al 2028. Il Piano si occupa delle strade provinciali, ma vi è una parte dedicata agli amministratori con le istruzioni su come attivare le Zone 30, che potrebbero dunque estendersi anche in altri Comuni dell’area metropolitana