Un’infrastruttura fondamentale per la logistica, attenta all’ambiente e di cui si parla troppo poco
BOLOGNA – Una visita guidata in pullman all’Interporto di Bologna per due classi quarte del Manfredi-Tanari. L’occasione giusta per toccare con mano il mondo della logistica con la visita a uno dei terminal ferroviari dell’Interporto e al magazzino di NaturaSì, una delle 130 aziende presenti. Seimila i lavoratori fissi in quello che è un vero e proprio villaggio, che nonostante si estenda su una superficie pari al centro di Bologna se si considera il perimetro dei viali tiene alta l’attenzione alla sostenibilità. Il progetto di apertura ai più giovani è promosso dalla Città Metropolitana e si sposa con l’Obiettivo 11 dell’Agenda ONU 2030: “Città e comunità sostenibili”.
L’infrastruttura ferroviaria dell’Interporto, che conta in totale tre terminal, si sta adeguando alle linee guida della comunità europea per realizzare dei treni più lunghi, fino a 750 metri, evoluzione che corrisponde ad un maggior numero di merci trasportate sui treni e non su ruota.