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Due anni fa l’addio a Sinisa, Bologna ricorda il suo Mister

Due anni fa se ne andava Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna e cittadino onorario, che con coraggio ed esempio è rimasto indimenticabile per tutti gli sportivi italiani. I suoi club gli rendono omaggio e stasera si gioca la sua partita, Lazio-Inter.

BOLOGNA – Sempre con noi. Non c’è bisogno di usare tante altre parole, due anni dopo quel 16 dicembre in cui, era l’inizio del pomeriggio, iniziò a diffondersi la notizia che tutti temevano ma nessuno voleva sapere. Sinisa Mihajlovic è con tutte le squadre con cui ha giocato o che ha allenato, con tutti gli sportivi italiani e non solo. Per quell’esempio che ha lasciato, la fierezza e il coraggio con cui ha combattuto la malattia, ma anche per il giocatore che è stato, per come ha trattato le sue squadre quando s’è seduto in panchina, e alla fine soprattutto per quell’onestà intellettuale, a volte cruda, non sempre condivisibile ma appunto estremamente coerente e schietta, che nel succo della sua esistenza l’ha trasformato da personaggio divisivo a uomo amato senza barriere ideologiche. Cittadino onorario di quella Bologna teatro della sua battaglia più dura, della partita che non è riuscito a vincere, o almeno non fino in fondo. Perché di tempo alla malattia ne ha tolto il guerriero serbo, sfidandola petto in fuori e allo stesso tempo con la forza di commuoversi nel giorno dell’annuncio. Sono stati anni difficili, intensi, tornando in panchina contro il parere dei medici, pur di dare a quell’ospite malvagio il segnale di una resistenza strenua. Il calendario lo omaggia con Lazio-Inter, nel giorno della sua scomparsa. Per sempre legato a Bologna, lui e la famiglia, a cui manca più di tutti. Ai suoi club, che lo ricordano per qualità umane e tecniche. Le sue punizioni da jolly capace di giocare in ogni posizione del campo, le sfuriate da tecnico, un calcio propositivo e l’idea di togliere il meglio da ogni giocatore. Quelli che sono andati sotto la finestra del S. Orsola, dove lui seguiva tutto sul monitor, per restituirgli il coraggio che dava loro in campo. E’ così che si resta nel cuore di tutti, senza andare mai via. <<Ancora nel nostro cuore>>, è stata proprio la dedica della curva Bulgarelli nel derby contro la Fiorentina. Indimenticabile Sinisa.

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