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Il maltempo tra venerdì e sabato ha colpito più duramente la Toscana, ma la zona geografica interessata era appunto quella a ridosso dell’Appennino

BOLOGNA – Arpae Emilia-Romagna aveva predetto che la giornata più critica in relazione al maltempo che ha colpito la Regione la scorsa settimana sarebbe stata quella di venerdì, allerta rossa. A non combaciare, però, pienamente sono state le località che indicavano il territorio bolognese – Appennini compresi – come maggiormente a rischio dopo la Toscana per rosso idraulico e idrogeologico. Un’area quella degli affluenti del Reno che è senza dubbio stata toccata dalla perturbazione, che ha però interessato soprattutto i territori del Lamone. 

Un posizionamento che si discosta veramente di poco da quello previsto dai modelli e per cui Arpae Emilia-Romagna aveva per questo consapevolmente diramato un’allerta arancione per la macroarea contigua a quella bolognese, che si estende dal Lamone comprendendo Faenza fino al confine con San Marino e quindi verso la Riviera. Un arancione costellato da alcune località puntuali lasciate in in allerta rossa per possibili criticità nella parte ad ovest nella macroarea, proprio quella corrispondente al Lamone.  

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