La Uil Pensionati Emilia Romagna si è riunita a Bologna per il Consiglio regionale. Fra i temi al centro del confronto la pressione fiscale che colpisce soprattutto lavoratori e pensionati che non arrivano a fine mese e i servizi socio-sanitari per le persone non autosufficienti
Una riforma fiscale che ristabilisca equità a fronte della pressione che colpisce soprattutto lavoratori e pensionati che perdono potere d’acquisto, mentre cresce la povertà, una riforma vera delle pensioni che non releghi gli anziani a cittadini di serie b e favorire l’invecchiamento attivo. E’ quanto chiede la Uil Pensionati riunita in Consiglio Regionale a Bologna per un confronto sul tema dei servizi socio-sanitari per le persone non autosufficienti alla presenza del segretario nazionale Carmelo Barbagallo. Tra i punti partenza, la legge delega 33 per gli anziani non autosufficienti varata dal Governo che rischia di rimanere un’occasione mancata e il Fondo Regionale per la non autosufficienza dell’Emilia Romagna del 2007 sul quale si deve aprire una discussione tra Regione e parti sociali a fronte dell’aumento degli anziani. Sostenibilità, accessibilità, integrazione e compartecipazione le parole cardine messe sul tavolo dalla segretaria regionale Rosanna Bernazzi