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L’ingresso della nuova proprietà è avvenuto ormai da quasi un anno e ancora non si vede all’orizzonte alcun rilancio per lo stabilimento bolognese

BOLOGNA – Gli ultimi licenziamenti alla Menarini Bus preoccupano i sindacati che hanno deciso, quindi, di scioperare e di presentarsi in presidio insieme ai lavoratori in viale Aldo Moro dove ha sede la Regione.
Il rischio a detta delle sigle è che l’azienda ripiombi nel caos visto l’intervento nullo da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che finora ha continuato a sottrarsi alle richieste di incontro.
L’ingresso della nuova proprietà è avvenuto ormai da quasi un anno e ancora non si vede all’orizzonte alcun rilancio per lo stabilimento bolognese.

A procedere sono, invece, i licenziamenti unilaterali e il piano di ricollocamento al di fuori dell’azienda. Un paradosso, a detta dei sindacati, che hanno quindi deciso di manifestare proprio in concomitanza di un tavolo di confronto trimestrale in Regione organizzato per fare il punto sull’accordo, che oltre alla tutela dei lavoratori prevede anche un piano industriale e un piano di assunzioni di cui finora, però, non c’è stata traccia.

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