Domani prende il via l’esame di maturità con la prima prova, il tema di italiano. Nel toto-traccia Leopardi, Pasolini e l’intelligenza artificiale. E sui banchi ci sarà anche il campione di Formula 1 Kimi Antonelli, seppur per lui sia prevista una sessione straordinaria
BOLOGNA – Come ogni anno, è arrivata la Notte prima degli esami. E a Bologna a canticchiare la canzone di Venditti divenuta inno ufficiale dei maturandi saranno 7656 studenti e studentesse. Tra loro anche il campione di Formula 1 Kimi Antonelli, che dal podio del Canada tornerà all’Istituto Salvemini, anche se per lui ci sarà una sessione straordinaria, così come previsto per chi ha impegni agonistici di livello internazionale. Si parte con la prova di italiano, per la quale – come da tradizione – si scommette sul toto-traccia. Sicuro non ci saranno Ungaretti e Pirandello, visto che erano nelle tracce dello scorso anno. Più probabile allora Leopardi, D’Annunzio, Eugenio Montale – per l’anniversario di Ossi di Seppia – o, ancora, Pasolini, per il cinquantesimo della morte. Tra gli argomenti di riflessione nella traccia di attualità, si ipotizzano invece l’intelligenza artificiale, la Costituzione e l’Europa. In ogni caso domani saranno 3930 i liceli bolognesi alle prese con la prima prova, 2494 gli alunni degli istituti tecnici, 1232 gli iscritti all’ultimo anno del professionale. Tre le novità principali della maturità 2025: per essere ammessi all’esame bisogna aver completato le ore minime di Ptco (ex Alternanza scuola lavoro) previste dal proprio indirizzo, ovvero 90 ore per i liceali, 150 per chi frequenta un istituto tecnico, 210 per i professionali. Poi il voto in condotta: gli studenti che si sono fermati al 6 dovranno presentare, durante il colloquio orale, un elaborato aggiuntivo su temi legati alla Cittadinanza attiva e solidale. Chi invece ha preso 7 o 8 dovrà rinunciare alla possibilità di ottenere il massimo dei crediti scolastici. Solo chi ha almeno 9 in condotta potrà ambire al punteggio pieno nella valutazione del triennio. Infine, da quest’anno confluiranno nel curriculum dello studente anche i risultati conseguiti dall’allievo nelle prove Invalsi che tra l’altro sono abilitate a certificare i livelli delle competenze linguistiche acquisite in lettura e ascolto della lingua inglese
