E’ il bilancio dei controlli congiunti di Guardia di Finanza e Agenzia delle dogane all’aeroporto Marconi nei primi 5 mesi del 2025
BOLOGNA – Quasi 4 milioni di euro, è la cifra importante scoperta tra gennaio e maggio di quest’anno, grazie ai controlli congiunti e mirati della Guardia di finanza e dell’agenzia delle dogane all’aeroporto. Verifiche su voli e tratte considerati a maggiore rischio, che hanno portato all’erogazione di circa 150.000 euro di sanzioni amministrative. Per somme oltre la soglia di 10.000 euro la pena pecuniaria varia dal 30% al 100% dell’eccedenza, mentre per dichiarazioni errate o incomplete si va dal 15% al 70%.
Tra i casi più significativi, le fiamme gialle segnalano quello dell’11 febbraio, quando due passeggeri provenienti da Varsavia sono stati trovati con 57 mila e 49 mila euro in contanti non dichiarati. Un altro importante intervento, il 20 marzo, ha coinvolto un passeggero su un volo da Atene con 36 in contanti. In altri casi, sono state rinvenute valute estere, tra cui franchi svizzeri e dollari statunitensi, anch’esse in eccesso rispetto al limite dichiarativo.
“Questi risultati – scrive la Gdf – sono anche il frutto di un costante lavoro di analisi preventiva delle rotte, dei voli e dei profili di passeggeri a maggior rischio, che consente di orientare i controlli in modo strategico ed efficace. Si tratta di un’attività investigativa che non si limita a colpire i singoli trasgressori, ma punta anche a intercettare flussi valutari sistemici potenzialmente riconducibili a circuiti criminali organizzati”. Dietro a queste violazioni spesso possono nascondersi fenomeni illeciti più complessi, come evasione fiscale, riciclaggio di denaro o traffici transfrontalieri. I controlli congiunti fanno parte del protocollo d’intesa sottoscritto nel 2023 tra la Gdf e l’agenzia delle dogane, e si avvale di unità cinofile addestrate alla ricerca di valuta, capaci di individuare somme occultate in bagagli, abbigliamento o doppi fondi.
