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Il Consiglio di stato, spiega il sindaco, non ha dato ragione ai ricorrenti, ha solo detto che il tribunale deve pronunciarsi. “Il nostro sistema salva vite”

BOLOGNA – Sono stati definiti legittimi i ricorsi dei tassisti che lamentavano una limitazione nell’esercizio della propria attività a causa della misura Città 30. Ma spetta ora al Tar, ricorda l’Amministrazione di Palazzo D’Accursio, pronunciarsi in merito, non significa quindi che chi ha fatto ricorso abbia ragione. 

Il Consiglio di Stato si è, infatti, pronunciato in merito al contenzioso sull’annullamento di quindici ordinanze del traffico emesse dal Comune di Bologna per cui due tassisti avevano presentato ricorso per un allungamento dei tempi di percorrenza e una conseguente diminuzione delle corse giornaliere. La Quinta sezione del Consiglio con questa sentenza ha così annullato la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale dell’Emilia-Romagna, che aveva dichiarato inammissibile il ricorso, rinviando la causa allo stesso Tar regionale che dovrà quindi ora esprimersi sul ricorso giudicato ammissibile, facendo così tornare alla ribalta un tema già molto discusso.

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