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Annalisa Sassi, presidente degli industriali Emilia Romagna: “Occorre guardare a nuovi mercati e nuovi prodotti, partendo dal presupposto che il sistema manifatturiero regionale ha una grande capacità di adattamento

BOLOGNA – I dazi annunciati dal presidente Trump preoccupano gli imprenditori emiliano-romagnoli che attendono la fine delle trattative tra l’Europa e l’amministrazione americana sperando nel miglior compromesso possibile.

L’Emilia-Romagna esporta infatti prodotti unici, dalla forte riconoscibilità identitaria, che sul mercato americano non hanno alternative. Altro discorso invece per le aziende meccaniche che producono la parte impiantistica, con commesse anche importanti che possono subire rallentamenti per una incertezza che si protrae da troppo tempo. Insomma, seppur sia presto per fare un bilancio dell’impatto dei nuovi dazi, sicuramente occorrerà valutare filiera per filiera. Partendo dal presupposto che il sistema manifatturiero regionale ha una grande capacità di adattamento e di cambiamento. E che, ne è convinta Sassi, saprà dunque trovare un nuovo assetto in questo nuovo scenario.

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