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La Virtus travolge Treviso, al PalaVerde le V nere vincono 101-79

Secondo tempo di autorità e controllo per gli uomini di Ivanovic, guidati dai 25 punti di Alston e dall’impeccabile regia di Vildoza

BOLOGNA – Tanta, troppa Virtus, per una Treviso che riesce a tener botta per i primi 20 minuti, poi la passerella bianconera si srotola che è un piacere al PalaVerde: 101-79 il finale, con un filo di gas e l’autorità delle grandi. Un primato confermato senza intoppi, con la settima vittoria in 8 gare e la vetta condivisa con Brescia, l’unica del lotto a reggere i ritmi delle V nere, che rialzano immediatamente la testa dopo l’ultimo quarto malandato di Barcellona in Eurolega, ripartendo con forza in una trasferta che sulla carta avrebbe potuto anche regalare qualche insidia, spazzata via subito al rientro dall’intervallo lungo, quando la difesa Virtus soffoca sul nascere l’attacco di Treviso, che a stento segna 9 punti e comincia a sgretolarsi, colpita a più non posso dal cecchino Alston, che chiuderà con 25 punti – record in Serie A per lui da inizio stagione –, 9/10 dal campo, di cui 5/5 dall’arco, a suggellare una serata coi fiocchi. A farla da contorno, un Vildoza sempre più in palla, con 5 recuperi (tutti nel secondo quarto), 10 punti e 4 assist, stesso discorso per Diarra, 11 punti, 5 rimbalzi e tanta solidità e i 16 del solito Edwards, al quale viene giustamente consentito di rifiatare un po’, nel mezzo del tour de force pre-sosta, tra coppa e campionato. Turnover per Smailagic e Taylor, avvio con Treviso a contatto, spinta ad abbandonare il fondo della classifica e anche a migliorare uno score tremolante, fatto alla vigilia di una sola vinta nelle prime sette. E almeno alla prima sirena l’equilibrio regge, sul 26-25 Virtus a difese dormienti. Nel secondo quarto è il festival del fallo, o meglio, del fischio, la gara rallenta, i bianconeri invece no, sfruttando la vena difensiva di Vildoza, che mangia palloni in serie all’attacco trevigiano, inchiodando sulla sirena il +6 e a scavare un primo solco, che presto sarebbe diventato voragine. Vedi il +11 immediato al rientro dagli spogliatoi, con la V nere a mettere i sigilli dietro e Treviso che piano piano sparisce: 69-54 al terzo gong e gara virtualmente chiusa. Nell’ultimo quarto, Vildoza e Alston continuano a far scintille e lo strappo continua ad allargarsi, fino al +25, e Accorsi a scavallare quota 100 dall’angolo, con tutti e 12 i bianconeri a segno, a bagnare la quarta vittoria esterna su quattro partite: l’unica, la squadra di Ivanovic, sulle 16 di Serie A, ad essere ancora imbattuta in trasferta. Ora qualche giorno per rifiatare, poi venerdì il Maccabi al Paladozza per il 12°round di Eurolega.

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