Il collaudo dell’opera dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2027
BOLOGNA – Sono partite le prime demolizioni all’ex Scalo Ravone dove sorgerà il Parco della Memoria. Un intervento da quasi 80 milioni di euro in questa prima fase grazie alle risorse dei Piani Urbani Integrati nell’ambito del PNRR per una rigenerazione urbana dell’ex scalo ferroviario che si trasformerà in un luogo di aggregazione, cultura, creatività innovazione sociale, arti e sport. Saranno quasi 100mila i metri quadrati che verranno desigillati e circa mille nuovi alberi piantumati. Il collaudo dell’opera dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2027. Il parco sarà interdetto alle auto con accesso esclusivo per pedoni, bici e monopattini, che potranno godere dell’Agorà, della Piazza Centrale e di un Giardino Nascosto. Una zona dal secondo dopoguerra interdetta ai bolognesi e che nella sua interezza si estende da via Casarini ai Prati di Caprara.
Una progettualità che in una seconda fase attraverso la partecipazione ad un bando da dieci milioni di euro vedrà la realizzazione di un centinaio di alloggi.