Successo importante per i bianconeri contro Milano (86-80), che significa il ritorno in testa e ottimismo per il futuro. Bene anche Pajola, Hackett e Diouf
Con le triple dell’eterno Belinelli, e quelle decisive nel finale di Matt Morgan, il 41% in totale dall’arco, la Virtus ha colto un successo di grande valore contro MIlano. Perché la rimette in testa alla classifica, le permette di distanziare la stessa Olimpia di due vittorie che con lo scontro diretto a favore valgono tre, e ridà fiducia e slancio dopo un periodo difficile. 19 punti del capitano bianconero, che prima ha tenuto la squadra a galla, quando nel quarto iniziale lo scatenato Mirotic ha cercato l’allungo per Milano (+9 all’11esimo). Poi nel terzo quarto ha spinto la squadra al +12, dopo che nel secondo giro l’inerzia era cambiata. L’accelerazione difensiva della Segafredo infatti ha lasciato l’Armani con un solo canestro in 8 minuti. Non è bastato per chiuderla, perché l’Olimpia è ritornata sotto ancora con Mirotic e con Leday, in una sera in ci entrambe avevano grossi problemi. Bianconeri senza Polonara, Grazulis fuori nel turnover e Shengelia ancora con l’influenza ma tra i migliori con 15 punti e 6 rimbalzi. Bene Hackett, fiammata determinante per cambiare l’inerzia, la difesa di Pajola, e la presenza in area di Diouf. Ancora bocciato invece Holiday, appena tre minuti da numero “4” e poi non più riproposto.