Primo bilancio positivo per l’innovativa struttura intermedia tra neuropsichiatria ospedaliera e territoriale dell’Ausl in via dell’Osservanza che ha seguito 50 ragazzi, tra gli 11 e i 17 anni che in fase acuta che hanno potuto affrontare un percorso di riabilitazione, evitando il ricovero
A un anno dall’inaugurazione del Centro diurno di via dell’Osservanza dedicato ad adolescenti e preadolescenti con psicopatologia, sono le storie dei 50 ragazzi, tra gli 11 e 18 anni, che lo hanno frequentato nella fase acuta dei loro disturbi evitando l’ospedalizzazione a restituire il racconto di una sfida vinta, di percorsi di riabilitazioni conclusi in breve tempo invece che con lunghe degenze. Obiettivi raggiunti grazie a questa struttura intermedia tra neuropsichiatria ospedaliera e territoriale, creata nel 2024 proprio per rispondere all’aumento di richieste di aiuto legate a molteplici forme di psicopatologia che emergono in forma molto acuta e sempre più presto, con una equipe multiprofessionale impegnata nella riabilitazione anche attraverso arte, gioco, musica e produzione di podcast sulla salute mentale.
I 50 ragazzi e ragazze seguiti in questo primo anno sono arrivati prevalentemente con disturbi d’ansia e depressivi, disturbi della condotta e delle emozioni, e disturbi borderline di personalità. L’età media è di 15 anni, 36 le femmine (71%) e 15 i maschi (29%). 17 sono usciti dalla fase acuta e hanno concluso positivamente la loro frequenza al centro, proseguendo il loro percorso riabilitativo seguiti dai servizi territoriali. 14 ragazzi e ragazze (27%) presentavano un quadro di ritiro sociale. 8 ragazzi e ragazze (15%) sono state accolte in fase acuta durante il ricovero, e in alcuni casi immediatamente dopo il ricovero, abbreviandone la durata e consentendo la dimissione in casi che normalmente richiedono degenze molto lunghe. 13 ragazzi e ragazze (26%) accolti avevano un’età compresa tra 11 e 13 anni.