Giunta al termine “Una staffetta per le donne di Gaza” che per ben due settimane in Piazza Nettuno davanti al Sacrario dei Caduti ha visto alternarsi quasi una quarantina di staffette per esprimere il sostegno a donne, bambine e bambini di Gaza
BOLOGNA – Era nato tutto da un passaparola tra persone che poi grazie alla forza dell’unione sono riuscite a concretizzare quella che per ben due settimane è diventata “Una staffetta per le donne di Gaza”, ora giunta al termine. Ogni giorno dalle 10 fino alle 12 in Piazza del Nettuno davanti al Sacrario dei Caduti si sono alternate quasi una quarantina di staffette di età compresa tra i 30 e gli 85 anni che hanno trascorso il loro tempo sedute indossando un cartello con su scritto “Sono qui perché” seguito dalle motivazioni che hanno spinto i partecipanti a prendere parte alla staffetta. Un gruppo di persone, non soltanto di donne, che di fronte al dramma sentendosi impotenti hanno scelto di agire. Di qui la decisione di esprimere il proprio sostegno pubblicamente a chi è colpito dal conflitto e soprattutto alle donne, alle bambine e ai bambini di Gaza. Un gesto davvero importante che si sta ora pensando di replicare anche a settembre con il passaggio di testimone da parte delle ideatrici e che parte da Bologna in un momento internazionale davvero difficile su più fronti.