CORRELATI
Sport

Calcio, il Bologna perde a Parma 2-0

Sport

Tanta Virtus nella Nazionale che vince in Turchia

Sport

Italiano carica il Bologna: “Servirà una grande prova”

La miglior Virtus di stagione batte Milano 82-73.

Fabien Causeur (EA7 Emporio Armani Olimpia Milano) during EA7 Emporio Armani Milano vs Segafredo Virtus Bologna, Basketball Euroleague match in Milan, Italy, October 31 2024

La prova migliore nel momento più importante per i bianconeri, che con Dusko Ivanovic, anche se ancora costretto a seguire la gara vicino alla panchina, cercano la svolta. Difesa, rimbalzi e gruppo le chiavi del successo.

ASSAGO (Milano) – Vero passo di svolta o no, ciò che conta è aver visto la miglior Virtus di stagione proprio all’inizio del nuovo corso. Se sarà vera gloria si capirà nelle prossime settimane, intanto la vittoria di Milano è uno squarcio di luce sul futuro prossimo e racconta che intanto sul piano psicologico la Segafredo targata Dusko Ivanovic, ancora solo vicino alla panchina il nuovo coach, ma già ben dentro lo spogliatoio, ha in testa l’idea di mostrare tutto il suo potenziale. Allora, oltre il risultato, conta parecchio il modo. Al Forum, dove negli ultimi anni ha vinto pochissimo e sembrava vittima di un sortilegio, la Virtus ha vinto tre quartio su quattro, ha resistito al ritorno dell’Olimpia targato Mirotic, ha legittimato con evidente superiorità, e soprattutto una solidità mai vista finora, una vittoria che la distanzia di 4 punti dalla rivale di sempre e non le fa perdere il passo delle seconde, all’inseguimento dell’infallibile Trento. Trovando cose vecchie e nuove, spesso inedite. A partire da una difesa che così concentrata non s’era mai vista, tatticamente favorita anche dalla fiducia data a Grazulis, curiosamente pretoriano di Banchi ma lanciato adesso dal nuovo tecnico, anche grazie a una condizione fisica in ovvio miglioramento. La sua guardia su Mirotic è stata determinante al di là dei 21 punti segnati dal montenegrino, ma tutta la squadra ha saputo chiudere le principali fonti di gioco, o finalizzatori, di Messina. Da Shields a Dimitrijevic, da Leday a Brooks. Passato l’impatto iniziale, i primi 5′ a -7 di distanza, la squadra guidata ancora da Jakovljevic, sotto direzione e sguardo attento di Ivanovic ha cambiato faccia in difesa, col miglior Zizic della stagione, 12 punti e 5 rimbalzi, e Hackett, 8 punti, 5 rimbalzi e altrettanti assist, che ha fatto anche buona parte del lavoro di Pajola e Cordinier, comunque positivi ma frenati dai falli. Tolto Tucker dalle rotazioni nel turnover degli stranieri, Morgan e Belinelli hanno ogni volta portato qualcosa di significativo nei loro ingressi in campo, Clyburn, 12 punti 6 rimbalzi e 2 assist sta trovando continuità. Ma il migliore è stato Toko Shengelia, che dopo il primo assaggio insapore ha letteralmente dominato vicino a canestro, respingendo anche il tentativo finale di Mirotic, che aveva riportato l’Olimpia, costretta a inseguire già dalla fine del primo quarto, dal -13 al -5. Per Toko 19 punti, 3 rimbalzi e 2 assist. Ma se di modo si parlava, ecco che la luce più forte va accesa sulle chiavi statistiche della sfida. La Virtus ha vinto a rimbalzo, dominando a lungo nella voce di solito più decisiva in negativo per i bianconeri, che ne hanno tirati giù 14 offensivi. E con la difesa, tenendo Milano poco sopra i 70 punti. E’ una finestra sul futuro prossimo, in attesa che giovedì a Vitoria, nella patria di adozione del cowboy Dusko, arrivi una conferma.  

© Riproduzione riservata

CONDIVIDI

Cerca nel sito