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Dopo il brusco stop imposto dall’escalation tra Israele e Iran, il punto con MondoDonna, attiva all’interno del Progetto Sai, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato

BOLOGNA – Il 20 giugno, nel 1951, venne firmata la Convenzione di Ginevra, in cui protezione internazionale, da tema di solidarietà è entrata formalmente a far parte del diritto. Per questo la data è stata scelta per celebrare la Giornata mondiale del rifugiato, in occasione della quale quest’anno, a Bologna, MondoDonna ha organizzato la mostra Oltre la vita, arte, società e tradizioni in Africa occidentale, e il convegno Esercizi di convivenza, costruire un futuro di comunità. Un’occasione anche per fotografare l’attività che quotidianamente viene portata avanti in città con il Progetto Sai – Sistema di accoglienza e integrazione.

E dopo la Siria, l’Afghanistan, l’Ucraina, il territorio bolognese sta rispondendo in questi mesi anche all’emergenza di Gaza. Con l’accoglienza di famiglie palestinesi che però ha subito un brusco stop a fronte dell’evoluzione della situazione tra Israele e Iran

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