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Morto investito Ettore Pausini, zio di Laura. Si è costituito il conducente dell’auto che lo ha travolto poi è fuggito

Si è presentato presso gli uffici della Polizia Locale l’automobilista che ha dichiarato di essere alla guida del veicolo che ieri ha travolto e ucciso il ciclista, per poi scappare. Si tratta di un cittadino rumeno-moldavo di 29 anni residente a Rimini che è stato denunciato per omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso

BOLOGNA – È stato travolto e ucciso domenica pomeriggio sugli Stradelli Guelfi da un pirata della strada Ettore Pausini, zio 78enne della cantante Laura, mentre stava rientrando con la sua bicicletta verso Bologna. L’auto che lo ha centrato era una Opel Astra che sfrecciava in direzione opposta: dopo averlo travolto l’autista non si è nemmeno fermato per prestare soccorso, proseguendo in direzione San Lazzaro a tutta velocità per poi abbandonare l’auto qualche chilometro più in là e fuggire a piedi. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e le forze dell’ordine, ma le condizioni dell’uomo sono apparse subito gravissime: i soccorritori hanno tentato di rianimarlo, anche con il supporto di un medico rianimatore arrivato in elicottero, ma ogni tentativo è stato vano. L’anziano è morto sul posto. Il 78enne, fratello del padre di Laura Pausini, Fabrizio, era nato a Solarolo ma da anni era residente in città; vedovo, aveva una figlia in Trentino. Amante della bici, lavorava da 30 anni come barbiere in piazza Azzarita e dopo la guarigione da un tumore era diventato testimonial dell’associazione Onconauti. “Oggi, ancora una volta, la nostra città è segnata da una tragedia evitabile: una persona in bicicletta è stata uccisa da un automobilista, che non si è nemmeno fermato a prestare soccorso. Un gesto disumano che lascia attoniti, ma che non può più essere letto come un “incidente” è il commento del Comitato Bologna Città 30. “Da mesi la sicurezza stradale a Bologna è scesa nell’attenzione politica, mediatica e sociale, e di conseguenza i comportamenti pericolosi in strada sono ripresi” prosegue il Comitato, che chiede ancora una volta all’amministrazione più controlli sulle strade.

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