Agivano in tre, circondando la vittima per ostacolarne i movimenti e poi strappare collanine: in alcuni casi hanno agito con violenza
BOLOGNA – Via Indipendenza, e in particolare il tratto interessato dai lavori del tram: lì si è concentrata l’attenzione degli agenti della Questura di Bologna negli ultimi giorni: un’intensificazione dei servizi antirapina e borseggio, dopo che in centro si sono registrati alcuni furti con strappo. Un’attività che sabato ha portato all’arresto in flagranza per rapina aggravata di un 26enne e un 27enne marocchini da parte della polizia: entrambi irregolari in Italia, uno con precedenti per reati contro il patrimonio e traffico di droga e gravato da un divieto di dimora nella provincia di Bologna proprio per quest’ultimo reato.
Assieme ad una terza persona, spiega piazza Galielo Galilei in una nota, si avvicinavano, con varie scuse, ai passanti e riuscivano, piazzandosi avanti, dietro e di lato, a rallentarne o bloccarne il passo, per poi cercare di approcciare le persone che fermavano con varie scuse”. Una di queste, un 57enne di origini messicane, è stato colpito due volte al petto, in un caso in maniera particolarmente violenta. Quando gli agenti, che avevano assistito alla scena, si sono qualificati per bloccarli, i tre sono scappati. I due marocchini sono stati raggiunti dai poliziotti, che hanno anche recuperato una collanina gettata da uno di loro e hanno identificato la vittima. Portati in questura e in seguito nel carcere della Dozza, sono ora in corso ulteriori indagini per verificare se il gruppo possa essere coinvolto anche in altri episodi simili. E la Questura fa anche sapere che svolgerà, assieme al Comune, “un sopralluogo per aumentare le condizioni di sicurezza di via Indipendenza durante i cantieri del tram”, in particolare per “verificare la possibilità di potenziare l’illuminazione e di attuare altre misure che si valuteranno necessarie al riguardo”.
L’attenzione degli agenti si è concentrata soprattutto su via Indipendenza, e sabato hanno visto “tre giovani che si avvicinavano, con varie scuse, ai passanti e riuscivano, piazzandosi avanti, dietro e di lato, a rallentarne o bloccarne il passo, per poi cercare di approcciare le persone che fermavano con varie scuse” e rubare così i gioielli. Una di queste, il 57enne, è stato anche colpito due volte al petto, in un caso in maniera particolarmente violenta.