La Regione assicura di aver ben presente il problema, ma servono soldi da Roma. Il pressing sul commissario Curcio
BOLOGNA – Sono stati terminati con un mese di anticipo i lavori di copertura del Ravone a Bologna.
Esprime soddisfazione e ribadisce la necessità di intervenire in tempi rapidi la Sottosegretaria alla Presidenza della Regione con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, per cercare di arrecare il minor disagio possibile a chi abita e lavora in zona.
I lavori hanno interessato la copertura del torrente Ravone e dei muri sfondati dall’acqua in via Andrea Costa e in via Brizio proprio durante l’alluvione dello scorso ottobre.
In programma ora altri due interventi di riparazione in via Zoccoli e in via Montenero.
Questi interventi urgenti rientrano nella prima fase delle tre totali previste dall’accordo siglato il 20 gennaio dalla Regione, dal Comune e dalla Città metropolitana, a cui seguiranno quelli di miglioramento della funzionalità idraulica e quelli strutturali di messa in sicurezza.
La Regione sta ora portando avanti un dialogo con il Governo per accorpare gli eventi alluvionali di settembre e ottobre 2024 con quelli del maggio 2023 e in parallelo anche uno studio idraulico complessivo sul torrente Ravone.