Dura la posizione della presidente Bonfietti dopo la richiesta di archiviazione della procura per l’impossibilità di risalire ai colpevoli
BOLOGNA – Dolore, delusione, ma nessuna rassegnazione. Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, reagisce con forza alla richiesta della Procura di Roma di archiviazione per l’ultima inchiesta sull’abbattimento del Dc-9 Itavia nei cieli di Ustica, aperta nel 2008 dopo le dichiarazioni del Presidente Cossiga che indicava aerei francesi come responsabili.
Spetta alla politica, al governo del nostro Paese chiedere risposte agli Stati alleati che in questi anni non hanno collaborato, nemmeno a fronte del grande lavoro svolto dai magistrati e delle decine di rogatorie internazionali – dice Bonfietti – per arrivare a identificare la nazionalità dei caccia in assetto da guerra che in tempo di pace hanno incrociato la rotta dell’aereo Itavia quella tragica notte del 27 giugno 1980 in cui morirono 81 persone.