Tante le attività dal tramonto all’alba per l’iniziativa organizzata da Frida nel parco in collaborazione con i circoli Arci Millennium e Arcadia
BOLOGNA – La notte bianca alla Montagnola, che ieri dal tramonto all’alba ha animato il parco con concerti, tornei di scacchi e di Ping Pong, proiezioni e letture, è stata un po’ il momento di ritrovo dei tanti cittadini tornati in città dopo le vacanze estive. Studenti, bolognesi affezionati e qualche turista hanno trascorso le ore della notte tra le luci e gli stand allestiti nei viali alberati del giardino. Un concerto di solidarietà verso i popoli afflitti dalla guerra Israelo-palestinese e all’alba la fisarmonica classica di Antonio Macaretti e il saluto al sole. La storia delle notti bianche, che rimanda anche a un romanzo dello scrittore russo Dostoevskij, risale al 1997. Fu Berlino la prima città a ospitarne una, seguita poi da Parigi. In Italia, fu invece Roma a fare da apripista, con la notte di festa del settembre 2003. Un grande blackout elettrico, il più grave mai registrato nel paese, mise a dura prova la riuscita della manifestazione. Ieri invece le luci ben accese, l’allegria e la partecipazione hanno decretato il successo dell’iniziativa. Che si inserisce nel Piano della notte elaborato dal Comune, per affrontare il tema della vita notturna in città, trovando un equilibrio tra esigenze di sicurezza, divertimento e risposo. Tra le azioni attive, il potenziamento delle linee bus notturne, l’ampliamento degli hub di bike sharing, il supporto agli street host che hanno sviluppato nuovi servizi come l’accompagnamento a piedi per chi vuole rientrare a casa in sicurezza.
