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Spazi ristretti, assenza di attività educative, cibo scadente e condizioni detentive definite “gravissime e disumane”. L’ennesima denuncia arriva dai garanti dei detenuti regionale e comunale, Roberto Cavalieri e Antonio Ianniello


Nelle carceri dell’Emilia-Romagna ci sono
3.834 detenuti, ma la capienza è di 2.987: nelle celle bisogna stringersi per fare spazio a
847 persone in più. A garantire la sicurezza ci sono 1.907 agenti di Polizia penitenziaria, anche se da pianta organica dovrebbero essercene 2.105. Ne mancano quindi 198. Si registra un
sovraffollamento che va
dal 170% a Bologna al 122% a Parma. Nel 2024 in regione ci sono stati 9
suicidi: tre a Parma, due a Bologna, uno a Ferrara, uno a Reggio Emilia, uno a Piacenza e uno a Modena. In questi primi mesi del
2025 sono già 5 i morti: tre a Modena, uno a Bologna e uno a Reggio Emilia.Spazi ristretti, assenza di attività educative, cibo scadente e condizioni detentive definite “gravissime e disumane”. L’ennesima denuncia arriva dai garanti dei detenuti regionale e comunale, Roberto Cavalieri e Antonio Ianniello

BOLOGNA – Nelle carceri dell’Emilia-Romagna ci sono 3.834 detenuti, ma la capienza è di 2.987: nelle celle bisogna stringersi per fare spazio a 847 persone in più. A garantire la sicurezza ci sono 1.907 agenti di Polizia penitenziaria, anche se da pianta organica dovrebbero essercene 2.105. Ne mancano quindi 198. Si registra un sovraffollamento che va dal 170% a Bologna al 122% a Parma. Nel 2024 in regione ci sono stati 9 suicidi: tre a Parma, due a Bologna, uno a Ferrara, uno a Reggio Emilia, uno a Piacenza e uno a Modena. In questi primi mesi del 2025 sono già 5 i morti: tre a Modena, uno a Bologna e uno a Reggio Emilia. Un ulteriore errore è quello di trasferire persone detenute dalle carceri minorili alla Dozza di Bologna, perché si allontanano questi giovani dai loro territori d’origine spezzando i legami familiari. Inoltre, si rende complicata la prosecuzione dei percorsi riabilitativi che costoro hanno iniziato negli istituti di pena da cui vengono allontanati”. Lo sostiene il garante per i detenuti dell’Emilia Romagna, Roberto Cavalieri che in aggiunta, sottolinea l’elevato costo per le tasche dei contribuenti

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