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Virtus in scioltezza a Scafati, ora il duello decisivo

I bianconeri dominano contro i campani ora retrocessi (87-104) e aspettano la sfida con Trapani, che ha battuto Milano, per il primo posto

Di nuovo, non c’è partita. La Virtus domina a Scafati, contro una squadra rassegnata e ora anche retrocessa matematicamente, che non ha potuto opporre resistenza ai bianconeri. Già nel primo da 34 punti segnati, con gli scatenati Cordinier e Polonara, la Segafredo ha indirizzato una comoda serata finita oltre i 100 punti e mai in discussione. Senza Shengelia, fermato dalla lombalgia, e Belinelli tenuto precauzionalmente a riposo. Nonostante i ranghi ridotti però la Virtus ha dominato, forte del primo tempo da 18 punti di Cordinier, e dei 20 finali di Polonara, che ha messo lo zampino ovunque, avanti e dietro. Al di là della fragilità altrui, altra serata di difesa a lungo arcigna, a parte le concessioni finali, animata soprattutto da Hackett, tra l’altro autore di 8 assist, e di grande fiducia offensiva. Il 52% da tre dimostra il grado di attuale autostima della squadra di Ivanovic, il 6/10 di Morgan la capacità di esaltarsi dell’americano. bene i lunghi che fanno bottino e voce grossa in area, un’ulteriore conferma dello stato di forma della squadra. Chiaramente Scafati e la sua rassegnazione non hanno reso complicata la serata, tutt’altro. Ma il segnale è in continuità con le prestazioni precedenti. Ora si comincia a fare sul serio. L’ultima giornata domenica contro Trapani sarà lo scontro definitivo per il primo posto. I siciliani hanno tenuto in pugno Milano per tutta la gara, vincendo ben oltre gli 8 punti di scarto finale. Alla Segafredo arena sarà un faccia a faccia totale, che metterà in palio il primato alla fine della regular season e il vantaggio del campo. L’Armani invece è condannata a partire dal quinto posto e dunque sempre in rincorsa, oltre che dai suoi tanti dubbi. Da capire se anche stavolta riuscirà a farli sparire ai playoff come per magia, anche se i suoi sembrano problemi diversi e più profondi del passato. La Virtus non deve pensarci ma solo rimanere sul pezzo come ha fatto in queste ultime settimane. Dovrebbe bastare per giocarsi il titolo fino all’ultimo pallone.

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