“Una delibera regionale non può sostituire una legge nazionale su un tema così delicato” dice la consigliera regionale di Forza Italia Valentina Castaldini che plaude alla decisione del Tar che definisce importante auspicando una strada comune sul suicidio medicalmente assistito
Il Tar dell’Emilia Romagna ha accolto l’istanza sospensiva delle delibere regionali che permettono il suicidio medicalmente assistito, presentata dalla consigliera regionale di Forza Italia Valentina Castaldini, fissando per il 15 maggio la data della trattazione collegiale. “Una delibera regionale non può sostituire una legge nazionale su un tema così delicato” spiega Castaldini. L’approvazione delle delibere risale al febbraio 2024 e fu decisa dalla Giunta guidata dall’ex presidente Bonaccini con l’intenzione dichiarata dalla stessa Regione di colmare il vuoto del Parlamento in materia e di garantire il diritto dei malati sancito da una sentenza della Corte Costituzionale. Già a marzo dello stesso anno Castaldini aveva presentato un ricorso al Tar dell’Emilia-Romagna contro la Regione, chiedendo l’annullamento delle delibere di giunta. Nel frattempo si sono conclusi due iter di suicidio assistito e in questi giorni è emersa la notizia dell’avvio di una terza richiesta di accesso alla procedura. In seguito a questa informazione Castaldini ha presentato l’istanza sospensiva, accolta dal Tar