Femminicidio di Alessandra Matteuzzi: “Ergastolo definitivo per l’ex compagno Giovanni Padovani”. La pronuncia della Cassazione. La donna fu massacrata sotto casa a Bologna in via Arcoveggio la mattina del 23 agosto 2022
BOLOGNA – E’ definitivo l’ergastolo per Giovanni Padovani, per il femminicidio di Alessandra Matteuzzi. Lo ha stabilito la Cassazione che ha respinto il ricorso del legale dell’ex compagno, l’avvocato Gabriele Bordoni, e accolto la richiesta del sostituto Pg. A Padovani sono anche state riconosciute le aggravanti dello stalking, del vincolo del legame affettivo, dei motivi abietti e della premeditazione.“Oggi Alessandra ha avuto, finalmente, giustizia. Giovanni Padovani è un assassino, persecutore, capace di intendere e di volere; ha cercato, in ogni modo, di controllarla e possederla, fino a quando lei ha deciso di ribellarsi a tutto ciò ed è stata ferocemente uccisa”, hanno detto i legali della famiglia gli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini. Alessandra Matteuzzi fu massacrata di botte – colpita anche con un martello e scagliandole addosso una panchina – sotto casa, il 23 agosto 2022, mentre era al telefono con la sorella Stefania, dall’ex compagno Giovanni Padovani, che lei aveva denunciato per stalking. Un femminicidio che ha scosso profondamente Bologna: il nome di Alessandra è risuonato in fiaccolate e cortei, come simbolo della violenza maschile sulle donne. Ma la persona e la storia di Sandra sono state anche bersaglio dell’odio social di hater, come non bastasse già l’infinito dolore: la famiglia li ha denunciati. Per la sua morte l’ex compagno Giovanni Padovani è stato condannato all’ergastolo sia in primo grado che in appello.
