L’assessore Daniele Ara risponde a destra e ambientalisti: “Tutto è andato bene. Indicazione di Palazzo d’Accursio è sulla ricerca di alternative alla carne”
BOLOGNA – A scatenare la bagarre è stata la notizia che, a partire da settembre 2025, Bologna darà il via a una sperimentazione innovativa nelle mense scolastiche, introducendo, su richiesta, pasti halal per gli studenti delle scuole infanzia, primaria e secondaria. Si tratta cioè di cibi che seguono regole di preparazione e origine secondo i precetti della religione islamica. La decisione è stata presa dal Comune per rispondere alle esigenze alimentari di famiglie musulmane e promuovere l’inclusività all’interno del sistema scolastico, abbastanza perché Lega e Fratelli d’Italia esprimessero preoccupazioni per la “sottomissione culturale” e la “discriminazione al contrario”. L’assessore alla Scuola Daniele Ara però non ci sta e precisa che nelle mense scolastiche di Bologna il servizio viene erogato dal 2023 e che finora tutto è andato bene e che è sul consumo di cibi alternativi alla carne che da anni si sviluppa l’indicazione di Palazzo D’Accursio. A margine delle polemiche politiche si inserisce l’intervento dell’associazione Animal Liberation, la quale sostiene che l’inserimento nel menu delle mense scolastiche della carne halal sgomenta non solo gli animalisti, ma ogni persona dotata di empatia e tesa all’evoluzione civile della società., il Comune di Bologna, anziché promuovere un’alimentazione non violenta, fa un passo verso l’arretratezza, si legge in una nota.