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Incidenti, l’Osservatorio regionale pensa se estendere le Città 30. VIDEO

Calano i pedoni morti sulla strada, ma sono ancora tanti. La mobilità lenta può essere una soluzione anche in altri territori della regione, dice Pollastri

BOLOGNA – 21 in totale i pedoni morti sulle strade italiane nel solo mese di agosto. Un dato che fa salire a 234 i decessi degli utenti più deboli della strada a partire dal primo di gennaio. Stando ai dati raccolti dall’Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale il primo semestre del 2025 conta 178 pedoni morti a fronte dei 198 decessi dei primi sei mesi del 2024. Un calo, quindi, del 10,1% rispetto allo scorso anno. Una diminuzione che fa ben sperare e a cui l’Osservatorio regionale per la Sicurezza stradale guarda con ottimismo ribadendo, però, come ci sia ancora tanto lavoro da fare.

In arrivo nelle prossime settimane una campagna di comunicazione rivolta proprio agli utenti più deboli della strada, tra i quali spiccano i motociclisti.

L’Osservatorio attende ora di poter analizzare i dati ufficiali Istat previsti per la fine di ottobre per ricercare i fattori che incidono maggiormente sugli incidenti e destinare così le poche risorse a disposizione a interventi mirati ed efficaci.
L’obiettivo resta, infatti, quindi quello di apportare miglioramenti concreti anche per esempio attraverso l’estensione della misura Città 30 ad altre realtà regionali.

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