Bergoglio incontrò i migranti all’hub e i giovani in piazza, ma anche le Acli e le istituzioni
BOLOGNA – Era cominciata alle 10.20 la lunga giornata bolognese di papa Francesco, arrivato nella città dell’arcivescovo Matteo Zuppi che proprio Bergoglio ha nominato cardinale 5 anni dopo. Era il primo ottobre del 2017, l’arrivo in elicottero salutando con la mano i fedeli ancora prima di toccare terra. Poi la scelta del sedile anteriore della Fiat Tipo che lo ha portato all’Hub di via Mattei, prima fondamentale tappa della sua visita. Papa Francesco, accompagnato dagli operatori dell’Hub, aveva stretto tante mani, ascoltato le storie di ogni migrante, letto i cartelli di benvenuto.
E dopo il pranzo nella cattedrale di San Petronio assieme con i poveri, ha rivolto il pensiero ai giovani. Si era spostato così in una piazza San Domenico piena di studenti e studentesse della comunità universitaria: a loro un messaggio di speranza.
Naturalmente poi l’abbraccio della città in piazza Maggiore, l’incontro con le autorità e infine la Santa Messa allo stadio. Bologna non ha mai dimenticato la visita del Santo Padre e ancora porta nel cuore il calore che 8 anni fa ha trasmesso a tutta la città.